Si è tenuto alla Camera dei Deputati il Convegno per la Certificazione delle competenze dell’autista-soccorritore, un evento realizzato da ACS, COES Italia ed ENIF, realizzato su iniziativa dell’On. Luciano Ciocchetti. L'evento punta a ridefinire il ruolo e la professionalizzazione dell’autista soccorritore all’interno del sistema di emergenza sanitaria italiano. L’appuntamento di Roma rappresenta un’opportunità unica di confronto tra istituzioni, operatori sanitari e tecnici del soccorso per discutere della certificazione delle competenze e dell’evoluzione normativa della professione.

Autista Soccorritore: una figura essenziale, ancora senza riconoscimento
Negli ultimi anni, l’emergenza-urgenza pre-ospedaliera è cambiata profondamente, complice la carenza di personale sanitario e l’introduzione di nuove tecnologie. In molte Regioni, le équipe di soccorso sono state rimodulate e l’autista soccorritore ha assunto un ruolo sempre più centrale nelle operazioni di soccorso. Tuttavia, nonostante l’importanza crescente di questa figura, in Italia non esiste ancora un riconoscimento ufficiale della professione, creando un quadro disomogeneo tra le varie realtà, anche nella stessa Regione.
L’obiettivo principale del convegno è stato quello di porre le basi per una certificazione nazionale delle competenze, che possa garantire standard formativi omogenei e maggiore sicurezza per pazienti e operatori. Un sistema in cui l’autista soccorritore non sia solo un conducente, ma un professionista formato per operare in sicurezza e con procedure standardizzate.
Le criticità e la necessità di una formazione uniforme
SISMAX ha partecipato al Convegno con grande interesse. Alessio Lubrani, Presidente della Società Scientifica SISMAX ha ribadito l’importanza di una formazione specifica per gli autisti soccorritori:
“Il ruolo dell’autista soccorritore è fondamentale, e i numeri lo confermano: è la figura più presente nei mezzi di emergenza. È quindi necessario superare la disomogeneità nella preparazione e nelle competenze a livello nazionale. Anche e soprattutto negli eventi di maxiemergenza questa figura tecnica, operativa, ha una sua importante funzione, sia nelle piccole che nelle grandi criticità. I cambiamenti climatici ci dimostrano che eventi come quelli di questa notte in Toscana (alluvione di Porto Ferraio ndr) richiedono procedure speciali e un’integrazione tra ospedale e territorio. Non possiamo lasciare che il primo intervento in emergenza sia affidato all’intuizione o all’improvvisazione. Serve una formazione chiara, integrata, che non lasci spazio a incertezze. SISMAX è pronta a dare il proprio contributo per garantire il riconoscimento e l’omogeneizzazione delle competenze dell’autista soccorritore.”
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